Guadagno online e illusione

Guadagno online: il ‘valore’ di chi ti frega.

BY: Alessandro Sportelli

In questo articolo cercherò di esprimere la mia idea personale riguardo al guadagno e valore online (ed offline).

Chi già mi conosce sa che è un argomento che porto a cuore e di cui ho discusso in parecchie occasioni.

Purtroppo (o meno male, dipende dai punti di vista) in questo articolo non troverai trucchi, segreti per guadagnare, effetti speciali e fuochi pirotecnici. Se cercavi il segreto definitivo per la ricchezza interiore, esteriore e per farti ricrescere i capelli, questo articolo non fa per te.

Sento che la mia opinione potrebbe far riflettere chi, come me, ama il web e in particolare i ragazzi che desiderano intraprendere un’attività che possa sostenerli, entusiasmarli, farli guadagnare denaro, fiducia, stima.

Ciò che stai per leggere è la sintesi dell’osservazione delle dinamiche che regolano gli scambi commerciali online (ed offline). Ciò che stai per leggere non è legge, ma solo la mia opinione personale. In rete troverai certamente tantissime opinioni sull’argomento e per questo ti invito ad informarti e creare una tua opinione personale.

 

Come funziona?

Tutti vogliono guadagnare online e molti effettivamente ci riescono. Anche io guadagno online, tanti colleghi ed amici guadagnano online, portali di servizi in molti settori guadagnano online, e-commerce guadagnano online, motori di ricerca guadagno online, social network guadagnano online… ok la lista è lunga.

Insomma, online si guadagna… ma ci sono ancora secondo me alcuni importanti aspetti da chiarire.

Quando vai dal panettiere a comprare il pane tu lo paghi e quindi offri denaro per ricevere qualcosa di pari valore ma di natura differente: il pane.
 Il pane per te ha un certo valore e di conseguenza sei disposto a spender dei soldi per acquistarlo.

Il panettiere sta guadagnando denaro perché ha creato qualcosa che per te ha un certo valore e di conseguenza ha ricevuto da te qualcosa di pari valore ma di diversa natura: il denaro.

Come hai certamente capito in tutti i casi c’è stato uno “scambio” di valore.

[st_box title=”Il Valore” type=”info”]Il valore è l’unico vero fattore costante in tutti gli scambi commerciali (e non solo).[/st_box]

Anche quando il tuo obiettivo è acquisire autorevolezza (e non direttamente denaro), in cambio devi esser pronto a dare/creare valore.

Offline ed online funziona allo stesso modo. 
Acquisteresti qualcosa che per te non ha nessun valore? Perché credi che qualcuno acquisterebbe da te qualcosa di cui non percepisce il valore?

 

La Percezione del Valore

Ecco… la percezione è il vero problema del valore. Il problema è che il valore non è un’unità di misura come quelle che ben conosciamo e non puoi chiuderlo in un barattolo come fosse il sugo della nonna.

Il Valore (percepito) cambia infatti da persona a persona e si basa su una miriade di fattori come ad esempio il sesso, lo stato sociale, la zona di residenza, i momenti di vita (il valore percepito può cambiare anche in un istante), l’età, le emozioni, i bisogni, le passioni ecc.

Bene, a questo punto ti invito a riflettere su un’altra faccia della stessa medaglia.

Esistono due tipi di “valore percepito”:

  1. Il valore percepito PRIMA di acquistare un prodotto o servizio. Chiamiamolo PREvalore per non complicarci la vita.
  2. il valore percepito DOPO aver acquistato un prodotto o servizio. Chiamiamolo POSTvalore per non farci cadere i capelli.

Quando vai dal panettiere a comprare il pane ciò che paghi è il PREvalore, cioè il valore che potrà (in futuro) rappresentare per te il pane quando ci abbinerai la mortadella acquistata in salumeria.

Quando torni a casa e divori il panino con la mortadella ciò che percepirai per mezzo dei tuoi sensi è il POSTvalore (forse in linea con il valore che avevi percepito all’atto del pagamento).

Qualunque cosa tu decida di acquistare (o ti “impegni” ad acquistare) stai pagando per il PREvalore da te percepito, dato che non puoi sapere se il pane sarà di tuo gradimento fino a quando non l’assaggerai.

 

Guadagno = Valore? Non proprio (purtroppo)…

Mettiamo per un attimo da parte il discorso del valore e torniamo al “guadagno”. Hai probabilmente compreso che:

[st_box type=”info”]Per poter guadagnare denaro devi esser in grado di offrire qualcosa che il tuo cliente sia disposto a pagare e per cui percepisca un certo PREvalore.[/st_box]

Quindi la domanda N.1 che dovrebbe porsi chi vuole guadagnare online (ed offline) è:

Cosa ho IO da DARE (di Valore)?

Il mio potenziale cliente è disposto a pagare ciò che IO ho da DARE? Il mio potenziale cliente percepisce il valore di ciò che IO ho da DARE?

Da ciò deduci che, se vuoi guadagnare ma non hai nulla da dare, ti stai attualmente concentrando su qualcosa di inutile.

Questa è la cosa in assoluto più importante che devi sapere. Il resto è fuffa, aria fritta, cazzate.

Il guadagno è innanzitutto una questione di “valore (percepito)”, tutto il resto viene dopo.
 Se non hai nulla da DARE (e non vuoi truffare la gente), non ti servirà imparare come fare marketing e comunicazione.
 Se non hai nulla di valore da vendere, non ti serve capire cosa fare per vendere. Banale? Lo spero vivamente.

Dopo aver capito cosa puoi dare agli altri, devi capire che valore questo prodotto/servizio può rappresentare per gli altri (POSTvalore) e stabilire di conseguenza il prezzo.

In altre parole, secondo me, il prezzo di ciò che vendi (specie nel caso di “servizi” e prodotti non fisici) dovrebbe esser anche (ma, ovviamente, non solo) definito in base ai benefici che credi potrà portare al cliente … quindi il POSTvalore del tuo prodotto.

Invece il PREvalore, cioè il valore percepito dal cliente PRIMA di acquistare il tuo prodotto, dovrebbe esser allineato all’effettivo POSTvalore e quindi comunicato nella maniera più corretta, efficace e, soprattutto, sincera.

Comprendi quindi che, perché l’effetto di un qualunque scambio sia il “vantaggio reciproco”, PREvalore e POSTvalore dovrebbero esser quanto più possibile bilanciati ed allineati.

E comprendi anche che quando non lo sono nascono i problemi.

Tanti anni fa scrissi sul mio forum che “non è possibile guadagnare senza offrire in cambio qualcosa di valore”. Mi sbagliavo!

Alcuni amici mi fecero notare che mi sbagliavo dato che, come ben sappiamo, c’è anche tanta gente che guadagna senza dare qualcosa di effettivo valore. Gli esempi sono migliaia, dalle vere e proprie truffe ai prodotti e servizi di scarsa qualità.

Dunque mi sbagliavo. Guadagna anche chi in cambio non dà nulla … hai mai sentito gente che ha acquistato online e non hai mai ricevuto il prodotto? (tanto per fare un esempio)

Come fanno i malfattori, i truffatori a guadagnare e farsi pagare dalla gente in cambio di NULLA?

La questione sta proprio nella differenza tra PREvalore e POSTvalore.

 

Differenza tra PREvalore e POSTvalore

La gente “paga” (o si impegna ad acquistare) il PREvalore, cioè il valore che percepisce di un certo prodotto/servizio ancor prima di possederlo ed usufruirne.

Il PREvalore è 100% Comunicazione (crea “aspettative”). 
Il POSTvalore è Valore effettivo (non al 100% perché pur sempre “percepito”, quindi soggettivo e manipolabile).

 

Quando ti fregano (“100” PREvalore … “ZERO” POSTvalore)

Da ciò comprendi che se io volessi venderti un’auto che in realtà non esiste, avrei la possibilità di “costruire” una percezione del PREvalore tale da indurti a pensare io sia un venditore di auto, sia una persona onesta, possieda effettivamente l’auto che sto per venderti. Solo dopo aver pagato ed acquistato l’auto tu ti accorgerai (forse) che il POSTvalore è pari a zero… sei stato fregato.

Se paghi un prodotto su un ecommerce, paghi per il PREvalore percepito … anche se in seguito non riceverai nulla.

Nel caso delle truffe, o di casi meno gravi di disallineamento tra PREvalore e POSTvalore, l’ago della bilancia pende quasi completamente dalla parte del PREvalore.

La truffa/fuffa, come quelle sul “guadagno online” richiede una incredibile abilità nella costruzione POMPATA di PREvalore. Si tratta più che altro della creazione di illusioni, aspettative che quasi mai vengono soddisfatte.

Alcuni esempi?

Guadagno online e illusioneTi è mai capitato di ricevere promesse di guadagni per importi specifici? Esempio: “… ti farò guadagnare 100.000 euro in 10 giorni…”, oppure “… utilizzando questo metodo che sto per insegnarti, IO ho guadagnato nmilamilioni di euro”, oppure “ti faccio raggiungere 100milaliardidiclienti!” quando forse a te ne interessano realmente massimo 100 :D, cioè il tuo vero target.

Ti è mai capitato di esser attirato su pagine che raffiguravano “miliardari con macchine e ville da favola” che ti dicevano qualcosa del tipo: “Guarda me, sono ricco. Anche tu puoi, ti spiego come… ma prima dammi 10 euro!” oppure “ho guadagno nmila euro vendendo bulloni, ora sono pronto a spiegarti il segreto unico al mondo, mai rivelato prima, sensazionale per vendere pannolini!“.

Detta così sembra ridicola vero? 😀 Eppure un sacco di gente si fa fregare, ancora oggi.

In genere ci sono alcune caratteristiche che accomunano i fuffaroli e spesso riguardano le modalità comunicative utilizzate per POMPARE ad arte il PREvalore di ciò che vendono (sempre che vendano davvero qualcosa).

Anche i numeri possono diventare un’arma nelle mani dei fuffaroli (specie della categoria: social media cazzaro professionista). Parlo ovviamente di numeri che NON contano, di cui ho abbondantemente parlato in questo articolo (E’ importante, leggilo!).

Chiudendo il paragrafo della fuffa, ti chiedo: Tu conosci Wanna Marchi?

 

Quando ti chiedono il rimborso (“100” PREvalore … “50” POSTvalore)

L’ago della bilancia pende ancora dal lato del PREvalore. Questo accade se sei un gran comunicatore/venditore e sei abile a creare un PREvalore, per ciò che stai per vendere, superiore al valore che sarà percepito dal cliente dopo aver acquistato il tuo prodotto/servizio.

E’ questo il caso del cliente insoddisfatto che ti chiederà il rimborso, o probabilmente parlerà male di te agli amici, o scriverà una recensione negativa online sul tuo albergo/prodotto/servizio/negozio/etc.

E’ il caso del prodotto che non soddisfa le aspettative.

Essere un ottimo comunicatore/venditore ti porterà tantissimi vantaggi, ma devi fare attenzione a comunicare il valore in maniera “corretta” e senza “manipolarlo troppo” … sono certo che ne guadagnerai a medio/lungo termine.

 

Quando non vendi (“ZERO” PREvalore … “100” POSTvalore)

Esiste anche il caso esattamente opposto al precedente, e l’ago della bilancia pende completamente sul POSTvalore.

Poniamo il caso tu sappia bene cosa hai da DARE. Questo prodotto/servizio potrebbe offrire benefici enormi ai clienti (POSTvalore) ma tu non sei capace di comunicarne efficacemente il valore… in altri termini non sai come comunicare il PREvalore, e cioè la percezione del valore del tuo prodotto/servizio che induce la gente ad acquistarlo.

[st_box title=”No prevalore?” type=”warning”]E’ ovvio che se il cliente non percepisce valore per il tuo prodotto, non lo acquisterà.[/st_box]

Se offri un gran bel prodotto/servizio di qualunque genere, e sai anche che porterà dei benefici ai tuoi clienti, DEVI necessariamente imparare a comunicarne il valore in maniera efficace.

 

Quando va bene (PREvalore = POSTvalore)

Premetto che è impossibile che tutta la gente percepisca il medesimo valore per te e ciò che fai e, di conseguenza, è impossibile riuscire ad allineare perfettamente PREvalore e POSTvalore percepiti da tutti i clienti potenziali ed acquisiti.

L’allineamento di PREvalore e POSTvalore potrebbe rappresentare la situazione ideale. Il cliente è soddisfatto del suo acquisto e si è verificato uno scambio bilanciato di valore.

Sei riuscito a comunicare in maniera adeguata e far percepire al tuo cliente l’effettivo valore del tuo prodotto ancor prima dell’acquisto. Hai soddisfatto le aspettative.

Il cliente probabilmente si trasformerà in cliente fedele e se hai un minimo di sale in zucca, comprendi bene cosa vuol dire.

 

Quando stai “investendo” (“80” PREvalore … “120” POSTvalore)

Questa è la soluzione che preferisco, e so bene che non è semplicemente attuabile in tutti i casi, i settori, etc.

L’ago della bilancia pende leggermente dal lato del POSTvalore. Che vuol dire? Vuol dire che stai comunicando al cliente un PREvalore leggermente inferiore all’effettivo valore del tuo prodotto/servizio (quello che percepirà dopo averlo acquistato, quindi POSTvalore)… in altre parole una sorta di “overdeliver“.

Probabilmente il cliente si renderà conto di aver ricevuto più di quanto si aspettava. Questo lo renderà soddisfatto e forse anche entusiasta di te e dei tuoi prodotti e servizi. Questo lo spingerà probabilmente a passare parola ai propri amici.

[st_box title=”Overdeliver” type=”success”]Quando dai poco o molto più di ciò che prendi stai “investendo” sul tuo brand e sulla tua reputazione. [/st_box]

Si tratta di un investimento dai ritorni a medio/lungo termine. Ti consiglio di operare in questo modo se la tipologia di attività te lo permette.

Anche un piccolo omaggio può fare la differenza.

Anche una telefonata può fare la differenza, così come qualunque altra dimostrazione di interesse e cura per il cliente.

Stai operando bene?

Dato che, come abbiamo visto, il valore prima e dopo l’acquisto si basa sulla percezione del cliente, per capire se stai operando in maniera efficace l’unica cosa che puoi fare è affidarti ai feedback dei tuoi clienti.

Se gran parte dei tuoi clienti sono insoddisfatti probabilmente il tuo prodotto (POSTvalore) non ha soddisfatto le aspettative (PREvalore).

Se il cliente è invece soddisfatto del tuo lavoro continua così… anzi, se puoi, dai sempre qualcosa in più (è un investimento).

Di seguito alcune recensioni di chi ha acquistato e letto il mio libro. Sono su Amazon.

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L’unico modo che ho per capire se ho fatto un buon lavoro è ascoltare chi ne ha davvero usufruito. L’effetto dei feedback di questo tipo è, secondo me, da attribuire ad un “overdeliver”. In altre parole ho scritto un libro sulla “Pubblicità su Facebook”, ma che non tratta solo quell’argomento…

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Sono consapevole del fatto che in questo articolo, a differenza di altri da me pubblicati in giro per il web, non ti ho fornito idee pratiche per fare web marketing. Allo stesso tempo credo che, comprendere le dinamiche che ho descritto, ti renderà CONSAPEVOLE di qualcosa che forse ignoravi e che probabilmente merita tutta la tua attenzione.

[st_box title=”RICORDA:” type=”success”]Se acquisti, non farti fregare. Se vendi, il tuo prodotto/servizio deve essere di reale valore e devi comunicarlo in maniera efficace e veritiera.[/st_box]

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Al prossimo articolo. Stay Tuned!

Alessandro

Se cerchi un consulente/agenzia con “gli attributi”, scegli tra i Connection Manager (professionisti certificati) presenti nel motore di ricerca www.wmi.it

Se invece vuoi imparare di più sul web marketing strategico, il corso numero 1 in Italia è questo: www.corsowmi.it

 

Edit (qualche giorno dopo): di seguito uno dei commenti a questo articolo, pubblicato sulla mia pagina fan.

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Alessandro Sportelli

Alessandro Sportelli

Imprenditore e ricercatore nell’ambito del web marketing sin dai primi anni 2000. Autore dei libri “La Pubblicità su Facebook - Solo i numeri che contano”, “Il Succo del Web Marketing”, "Instagram Strategy". A lui si deve l’introduzione dei concetti di “Domanda Latente®” e “Domanda Consapevole®” nell’ambito del web marketing. È impegnato nella direzione Marketing di aziende negli ambiti ecommerce, formazione, ristorazione/food, servizi online. Leggi la sua storia

Opinioni

Enrico Ferretti

Considero Alessandro un vero mentore. E’ da sempre il mio punto di riferimento principale in ambito Web Marketing e il motivo è semplice: prima degli altri è in grado di capire il potenziale di strumenti/canali Digital ed inoltre diffonde solo strategie e tattiche che ha validato sul campo, spesso proprio sui suoi business/progetti. Ha coniato concetti sul Digital Marketing che sono a dir poco illuminanti ed è riuscito (insieme a Manuel Faè) ad elaborare il metodo Connection Funnel, che rappresenta a mio avviso il framework più completo per elaborare una strategia di marketing. Metodo che è stato applicato con successo da centinaia di aziende e consulenti di marketing su diversi modelli di business.

Alessandro è un vero patrimonio del nostro paese, un innovatore, una mente brillante che da 20 anni continua a formare i migliori professionisti del marketing online in Italia. Come se non bastasse è anche un raro esempio di umiltà e generosità, sempre a disposizione di colleghi e imprenditori che hanno bisogno di lui per confrontarsi sul meraviglioso mondo del marketing.

Devo molto ad Alessandro! Grazie a lui ho imparato tantissimo, evitando di commettere molti errori e accelerando il processo di crescita professionale, nonché della mia agenzia di marketing.

Enrico Ferretti CEO & Founder - Secret Key Web Agency
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Mattia Soragni

Che Alessandro abbia sempre avuto una marcia in più nel settore penso sia abbastanza chiaro a tutti, acquisendo competenze e punti di vista che in pochi hanno in Italia. Ha una visione del settore molto ampia, data sicuramente dall’esperienza e dagli anni di lavoro nei settori più vari, affrontando progetti e sfide molto grandi che gli permettono di ottenere ottimi risultati in ciò che fa. E’ una persona vera, e questa è per me la cosa più importante.

Sono sicuro di una cosa: che ogni volta ho modo di parlare, confrontarmi e discutere con Alessandro ne esco arricchito. Le sue “sberle” (virtuali, sia chiaro 🙂 ) mi hanno aiutato ad aprire gli occhi in più occasioni, ad affrontare meglio il mio lavoro, approccio ed obiettivi. Il punto di forza principale di Alessandro credo sia la componente umana che affianca in tutti i suoi ragionamenti e consigli che dispensa: ed è proprio questo che lo rende unico. Lo considero un mentore sicuramente da un punto di vista professionale ma anche personale: in più occasioni mi ha aiutato a superare limiti che avevano poco a che fare con il lavoro puro, ma più intrecciati alla vita personale che ovviamente riflette anche quella professionale e viceversa. Il fatto di “esserci già passato” gli permette di indicare la giusta direzione, senza la presunzione di conoscere o avere tutte le risposte: ascolta, comprende, pensa (molto), fa le giuste domande, e poi -quasi per magia- dice qualcosa che “apre delle porte”. Ha avuto (e continua a farlo) un grande impatto nel mio percorso professionale, e di questo non posso che esserne riconoscente.

Mattia Soragni Digital Marketing Strategist & Founder / Target Hunter
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Simone Marengo

Alessandro è una pietra miliare del web marketing in Italia, uno dei professionisti che in assoluto stimo di più. Per me è un innovatore in grado di spiegare concetti molto avanzati con un linguaggio semplice e chiaro, una competenza solida e avanzata, una visione acuta e luminosa. Il tutto condito da tanto umorismo e simpatia. Relazionarsi con Alessandro è sempre un’esperienza piacevole, arricchente e divertente.

Per il mio lavoro Alessandro è stato un personaggio chiave, realmente determinante. Ho seguito con attenzione il suo percorso, nell’arco di tutta la sua carriera. Reputo il suo contributo fondamentale, a partire dalla creazione del 1° corso su Facebook in Italia, per passare ai suoi insegnamenti grazie al libro sulle Facebook Ads, fino al più recente sviluppo, assieme a Manuel Faè, del modello Connection Funnel, il metodo che attualmente utilizziamo in agenzia per fornire consulenza strategica ai nostri clienti. Semplicemente, se non avessi incontrato Alessandro probabilmente oggi non mi occuperei di marketing.

Simone Marengo Amministratore di Marengo Marketing srl
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Gianpaolo Antonante

Alessandro è a mio modo di vedere il più grande esperto di web marketing strategico che io abbia mai conosciuto. E lo è per distacco. Ha una capacità di ragionamento strategico fuori dal comune. Mi formo con lui da ormai anni: in teoria gli argomenti sarebbero sempre gli stessi, in pratica però ogni volta ne esco “imparato”.

Il migliore. Per distacco.

Aver studiato con Alessandro ha oggettivamente moltiplicato le mie competenze e la mia capacità di ragionamento. E questo ha influenzato pesantemente la mia capacità di formare i miei collaboratori e di portare risultati ai nostri clienti.

Gianpaolo Antonante Fondatore di Stratego Swat srl (agenzia di web marketing)
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Alessandro Odierna

Alessandro è geniale. L’ho apprezzato come divulgatore ma la mia stima per lui è soprattutto relativa alla sua capacità imprenditoriale. Nella mia azienda come socio è protagonista: sia nella condivisione della strategia che nella formazione delle nostre risorse.

La sue conoscenze e la sua esperienza, sommate alla sua trasparenza e generosità, mi hanno permesso di crescere come imprenditore e come persona. Alessandro non teme la condivisione, anzi, al contrario, vive con disagio la chiusura. Mi ha ispirato per la sua visione del marketing a forte vocazione strategica, grazie a lui in American Uncle non siamo mai ceduti alla tentazione di scegliere soluzioni utili solamente al breve periodo e molte delle cose che stiamo facendo sono state partorite dalla sua mente. Firmerei per avere altri Alessandro Sportelli nella mia azienda.

Alessandro Odierna CEO di Americanuncle.it
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Vito Torres

Ha delle competenze strategiche fuori dal comune, ogni volta che gli ho sottoposto una problematica legata ad un business ha sempre tirato fuori una risposta illuminante che, il più delle volte, mi ha lasciato senza parole. Ha una profonda conoscenza dell’ambito strategico, ma anche pratico, del web marketing. Ha un modo di comunicare semplice e diretto. Dal 2012 penso di aver letto qualsiasi cosa lui abbia scritto sul marketing. Di Alessandro, sin da subito mi ha colpito l’immensa eticità professionale, un elemento di fondamentale importanza.

Penso che Alessandro (insieme a Manuel Fae) sia la persona a cui non smetterò mai di dire grazie. Grazie a lui ho capito quale fosse la mia strada da consulente, grazie a lui ho capito come raggiungere i miei risultati professionali, grazie a lui ho capito quale fosse il mio posto nel panorama del marketing italiano. Lo ritengo IL MIO MAESTRO, e in ogni occasione in cui mi trovo a parlare di lui non posso far altro che ribadirlo.

Vito Torres Founder e Direttore Marketing di Digital Factor
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Francesco Gavello

Alessandro è uno dei pochi, autentici, pilastri del web marketing italiano. I suoi studi sulla domanda consapevole e latente – e non solo – hanno letteralmente fatto scuola nel corso degli anni. È senza dubbio uno dei professionisti più competenti e affabili che abbia avuto il piacere di incrociare negli anni. Professionisti come Alessandro ricordano prima di tutto come si possa fare marketing rimanendo con i piedi per terra e offrendo sempre un consiglio o un sorriso.

Francesco Gavello CEO, Gavello Srl
Antonio Meraglia

Alessandro è il mio punto di riferimento quando parliamo di web marketing strategico. È una persona competente, parsimoniosa ed oculata nelle sue scelte e sopratutto nell’esprimere la propria opinione. Nel tempo mi ha insegnato tutto ciò che di buono in ambito marketing riesco a fare, partendo da un metodo preciso e ben definito.

Antonio Meraglia CEO e Founder Stravideo
Giovanni Cerminara

A parte la stima che nutro nei suoi confronti, l’ho sempre considerato il mio mentore. Non si è mai risparmiato di darmi consigli, che vi posso garantire si sono sempre rilevati profittevoli per me e per i miei clienti. Chiaramente la stima non è solo lavorativa, ci mancherebbe, soprattutto personale. Penso che un professionista carismatico e di valore lo è nel momento in cui riesca anche a capire i comportamenti delle persone, lui è così… una persona alla mano, trasparente e di rispetto, e questo fa acquisire ancora più stima in lui. Ha una capacità di relazionarsi molto autorevole e ciò che ammiro è la franchezza educata e pacata che utilizza nello spiegare argomenti complessi o offrire risposte a punti di vista a tratti insidiosi. E’ instancabile, inesauribile, lo vedi scavare nella sua mente per trovare delle risposte che possano essere d’aiuto e se non la trova non preoccuparti che prima o poi ti chiama o ti scrive: “Ciccio, tutto okay?” Infine, ma non per ultima, la sua umiltà d’animo che oggi è qualità di pochi.

Dire che ha contribuito a migliorare la mia carriera è veramente poco. Le mie performance sono migliorate e di conseguenza anche quelle dei miei clienti. Se spesso riesco ad offrire risposte esaustive ai miei clienti è perché ho appreso da lui delle conoscenze che fino a prima non avevo. Inoltre, se raggiungi risultati importanti, lui ti nota e riesce a tirare il meglio che c’è in te. Non è da tutti. Alessandro è uno stimolo a far meglio. Ho imparato a riflettere sui processi, ad attuare un metodo migliore al mio modo di lavorare, a chiedermi il perché non si sono raggiunti i risultati sperati. A capire in profondità la strategia, i processi di acquisto… e potrei andare avanti per ore. Concludo dicendo: Grazie di Cuore Amico Mio

Giovanni Cerminara Consulente Web Marketing Strategico
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Silvia Signoretti

Penso che Alessandro sia un professionista etico, innanzitutto. I suoi valori personali e quelli professionali sono messi sempre in discussione, in modo costruttivo, per dare coerenza alle sue attività e al suo approccio, sia come imprenditore che come marketing manager che come formatore. Alessandro è un professionista che ha appreso con l’esperienza e lo studio quello che sa e che sa fare. Curioso, vigile, sempre attento, non smette di mettersi in gioco per comprendere come migliorare le sue competenze. Gli viene il mal di pancia (o il mal di testa), secondo me, se si rende conto che qualcosa non fila e non prende la piega che vorrebbe.

Alessandro ha studiato, si è formato, ha osservato e, come buon maestro, ha trasferito quel che ha appreso. Lo ha fatto sempre con grande trasparenza e in tutti questi anni l’ho visto fare la differenza per tanti imprenditori e per altrettanti consulenti che sono cresciuti con lui e grazie a lui durante il percorso WMI. Ha trasferito con gratitudine e senza chiedere nulla in cambio più di quello che gli era richiesto, gliel’ho sempre riconosciuto. Ora lo osservo in una fase di passaggio nuova e cruciale. Si è reso conto, a mio avviso, di avere fiuto imprenditoriale e di saper saggiare le persone di valore. Le attività in cui ha messo il suo zampino sono diventate aziende di successo e credo che tante altre potranno beneficiare del suo apporto.

Di Alessandro e del suo modo di relazionarsi mi è sempre piaciuta la sincerità. Nonostante la sua fama, non è mai stato supponente e ha sempre saputo confrontarsi con tutti. La sua capacità di sintesi e il suo occhio clinico sanno cogliere il nocciolo delle questioni senza troppi preamboli, il che viene messo in pista anche sul lavoro. Collaborare con lui rende i flussi più veloci, pratici e immediati. D’altro canto, è molto esigente e ha quell’ansia del fare e del vedere i risultati che contraddistingue un imprenditore che sta costruendo il suo stile. Sono sempre molto curiosa di osservare e apprendere da ciò che fa.

Considero Alessandro una sorta di mentore. Mi ha osservata e presa, piccina e insicura, all’interno del gruppo che gestiva, ritenendo che potessi essergli di supporto nella stesura della seconda edizione del suo libro. Fu una sfida, grande. A suon di aggiornamenti e discussioni mi aiutò credere in me, fino a farmi seguire il percorso come Connection Manager di cui sono orgoglioso membro fin dagli inizi. Confrontarmi con lui è sempre molto costruttivo e so che mi sa dare la giusta bastonata e sa usare anche la carota, al bisogno. Nella vita, per crescere e migliorarci, non abbiamo bisogno di persone che mettano lo zucchero sulla pillola, ma di chi sa aprirci gli occhi per vedere.

Con la giusta concretezza Alessandro ha saputo vedere il mio percorso e non si è mai fermato a ciò che ero, ma ha cercato sempre di mostrarmi ciò che potevo diventare, talvolta anche con lunghi silenzi, che erano colmi di parole, consapevole che per accompagnare qualcuno devi sapergli lasciare i suoi tempi. I miei so che sono più lunghi di quel che vorrebbe, ma se sono ciò che sono professionalmente ed eticamente è anche grazie a lui. Non posso che sentirmi fortunata ad averlo incontrato, sia quel che sia il percorso futuro.

Silvia Signoretti Fondatrice Franchising Strategy, co-fondatrice Marketing Strategy Solutions
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Jacopo Matteuzzi

Alessandro è uno dei pochissimi veri “Digital Srategist” che io conosca. Tanti si autodefiniscono in questo modo senza però possederne le reali caratteristiche. Per come la vedo io, per poter essere definiti Digital Strategist ci vogliono sostanzialmente due cose: un altissimo grado di competenza maturata sul campo (non basta leggere due libri o seguire un corso, sono necessari anni di pratica) ed una particolare attitudine, che potremmo chiamare “visione”, intesa come la capacità di elaborare la proiezione di uno scenario futuro in relazione ad un piano e a degli obiettivi. Le persone che conosco che possiedono entrambe queste qualità si contano sulle dita di una mano, e Alessandro è certamente uno di loro.

Jacopo Matteuzzi Chairman of the Board di Studio Samo
Lorenzo Ferrari

Alessandro ha conoscenze approfondite del marketing, sia della strategia che degli strumenti, unite ad una buona dose di pensiero laterale e tanto, tanto, tanto pragmaticissimo buon senso, qualità tanto essenziale quanto rara in chi è andato così in profondità negli abissi del marketing da trovarsi a camminare sul fondale, ma comunque indispensabile per rimanere ancorati alla realtà. Inoltre apprezzo e invidio il suo modo di pensare “outside of the box” e la sua capacità di estrarre sempre un nuovo coniglio dal cilindro. Se dovessi condensare ciò che penso di lui in una frase, lo descriverei con una citazione di Pasolini: mentre tutti applaudono i luoghi comuni, lui coltiva il seme del dubbio. E non è poco…

Mi ha mostrato ciò che avevo davanti agli occhi e che non vedevo, vuoi perché era troppo vicino o troppo lontano, dando una nuova prospettiva e un ampissimo respiro al futuro di RistoratoreTop.

Lorenzo Ferrari Fondatore di RistoratoreTop

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2Commenti

  1. Ho letto con piacere questo articolo, semplice e ben costruito.
    Sto investendo del tempo in questo periodo per capire meglio come sfruttare il web marketing per l’ambito delle pubblicazioni editoriali: libri e ebook.
    Com’è la tua esperienza in questo settore visto che lo avrai certamente affrontato?

    1. Ciao Marco, grazie. Se per esperienza intendi la pubblicazione e promozione dei miei due libri, posso dirti che ritengo 3 gli aspetti fondamentali da considerare:
      1. Prima del lancio. Le attività che si svolgono prima del lancio del libro sono fondamentali specie se riesci a coinvolgere il tuo pubblico target ciò quello interessato al tema di cui scrivi.
      2. La promozione (spesso a pagamento) dopo la pubblicazione del libro. Per quel che riguarda me, specie se il libro non è un romanzo ma un libro che tratta un tema specifico o tecnico, il lancio e la successiva vendita deve essere supportata da campagne spesso a pagamento. In genere gli editori non si “preoccupano” di questo aspetto nonostante incassino gran parte dei guadagni.
      3. Il contenuto del libro. Se un libro è buono e apprezzato dal target di riferimento ha maggiori possibilità di “farsi pubblicità da solo” grazie al passaparola. Al contrario se un libro fa pena c’è il serio rischio di investirci inutilmente del denaro.
      Il web marketing amplifica ciò che di buono ha un’azienda (o un libro) e non fa miracoli. Se quindi un libro ha delle possibilità di successo dipende anche dal valore che percepiranno i primi lettori e di come ne parleranno in seguito. Questa è la mia esperienza in estrema sintesi. Grazie 🙂

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