…se non come singolo INGREDIENTE di una ricetta di web marketing, così come il search marketing, il video marketing, il facebook marketing, l’email marketing, il blog marketing, ecc…
Associare la parola marketing agli “strumenti” potrebbe confondere le idee ad alcuni imprenditori. Ti spiego perché.
Piccola premessa: Il problema non è di certo “dare un nome” alle attività svolte utilizzando un determinato strumento, come un social network o un motore di ricerca, al fine di identificarle con facilità.
Il problema è che l’imprenditore, che spesso non sa esattamente di che parliamo, sentendo parlare di “qualcosa marketing” potrebbe esser portato a credere che quel “qualcosa” identifichi una scienza finita, esatta, fine a se stessa, che si completa da sola, una intera strategia. Così non è.
Associare la parola “marketing” a qualunque cavolata inventata ieri, fornisce ovviamente una certa “aura di credibilità” alla cavolata stessa che da sola, per ovvi motivi, non potrebbe ottenere. Questa finta credibilità ne aumenta il valore percepito e, di conseguenza, le probabilità di… vendita.
Ma il problema dei fuffaroli lo conosci già. Poniamo quindi il caso per un momento che, nell’ambito del web marketing, siano tutti veri professionisti.
Ogni volta che c’è una novità, nasce il “novità marketing“. Lavoro in questo settore dal 2003 e di “novità” ne ho viste parecchie (nascere e morire). Nasce ogni giorno un nuovo social network e poco dopo spunta fuori il relativo “marketing”.
Ma come… non sei su Facebook??? Grave, ti seguiamo noi che siamo esperti di… “Pagina fan marketing“!
Pagina fan marketing? Fa un certo effetto rispetto al più semplice e innocuo “gestiamo pagine Facebook“, vero?
Quando, a qualunque cavolata, associ la parola “marketing”, tutto cambia… diventa una cosa “seria” (tranne nel caso in cui TU, imprenditore, sia già nelle condizioni di capire quanto effettivamente ciò che stanno per proporti abbia senso nel tuo caso specifico e come si integri nella tua strategia di web marketing…)
In realtà il marketing, al netto delle ennemila definizioni (alcune delle quali condivisibili), deve (pre)occuparsi principalmente di:
- intercettare e trasformare potenziali clienti in clienti,
- valorizzare i prodotti (che hanno già reale valore),
- fidelizzare i clienti,
- ecc…
Ecco una delle definizioni che più di altre condivido:
Il marketing viene definito come quel processo sociale e manageriale diretto a soddisfare bisogni ed esigenze attraverso processi di creazione e scambio di prodotto e valori. È l’arte e la scienza di individuare, creare e fornire valore per soddisfare le esigenze di un mercato di riferimento, realizzando un profitto.
In parole povere parliamo di:
Processo finalizzato a vendere generando valore
per il cliente e profitto per l’azienda.
Non si parla quindi di strumenti, ma di processi.
Questo perché un qualunque piano di marketing realmente efficace non potrebbe mai basare la sua forza su un solo ed unico strumento, ma su una sequenza di fasi che prevedono l’utilizzo di differenti strumenti che, in base ai casi, ricoprono ruoli differenti. La stessa ragione per cui, solo per esempio, parlo di intercettazione di domanda consapevole con Google e intercettazione domanda latente su Facebook (rileggi la RICETTA). Considerare strategicamente Google e Facebook come “compartimenti stagni” è un grave errore poichè in realtà in tanti casi si rivelano perfettamente complementari e collaborano, ognuno per il proprio differente ruolo, al raggiungimento dei risultati finali.
Non a caso la prima parte del mio libro “La pubblicità su Facebook” spiega le basi del ConnectionFunnel e cioè come, quando e perchè è necessario e/o utile integrare Facebook ADS in un piano di web marketing, quali ruoli svolge e come si integra con gli altri strumenti e non considera Facebook come la soluzione a tutti i mali. Lo dico da sempre:”Facebook, così come Google, così come il sito web, ecc., da soli NON sono la strategia di (web) marketing”.
L’obiettivo di questo articolo non è puntare il dito contro alcuni termini che, ripeto, nella maggior parte dei casi sono realmente utili per identificare un insieme di attività svolte utilizzando un certo strumento.
L’obiettivo è che l’imprenditore come te prenda consapevolezza che l’associazione della parola “Marketing” ad un qualunque strumento non ne conferisce un magico valore aggiunto che va oltre le caratteristiche specifiche e il ruolo che esso svolge (e non è detto lo svolga in tutti i casi) in un piano di marketing.
Devi prendere consapevolezza che quando acquisti “social media marketing” da un’agenzia e “Google marketing” da un’altra, in realtà non stai acquistando pubblicità su due diversi canali, ma stai acquistando delle attività che dovrebbero (condizionale è d’obbligo) esser svolte in funzione di una strategia di web marketing da te, e la tua azienda, definita in precedenza. NON dovrebbero operare autonomamente e in maniera indipendente! Non stai acquistando 2 pietanze differenti, ma 2 ingredienti che, insieme, produrranno 1 sola pietanza: la vendita.
Quando acquisti separatamente la pasta, la salsa e altri ingredienti, sai già che li metterai insieme per realizzare una determinata pietanza. Non li mangerai separatamente!
Non ha alcun reale senso parlare di strategia “isolata” di marketing su Facebook. E’ corretto invece il contrario, cioè pensare al ruolo che Facebook può/deve svolgere in una strategia di web marketing.
NOTA BENE: solo se conosci la strategia potrai scegliere gli ingredienti.
Se desideri identificare le attività svolte su Facebook con “facebook marketing” va anche bene, ma è importante tu sappia di cosa realmente si tratta.
E associare la parola “WEB” a Marketing?
Il WEB non può essere considerato uno strumento come i social, i motori di ricerca, il sito, per 2 semplici motivi:
1. Il WEB comprende ovviamente tutti gli strumenti, nuovi, vecchi, vivi e moribondi.
2. Il WEB può essere autosufficiente, a differenza dei singoli strumenti. Cosa intendo? E’ ovvio ormai a chiunque che un intero processo di vendita (e relativa decisione di acquisto) può nascere e concludersi online. Non è una novità che migliaia di aziende producano risultati importanti senza ad esempio promuoversi tramite mass media tradizionali e senza aver mai incontrato i clienti di persona.
Forse stai pensando:
Eh ma ci sono invece tante altre aziende che non si promuovono online e vanno bene lo stesso.
E io infatti non ho scritto il contrario. Rileggi 🙂
Il vero Web Marketing è una scienza, non un’accozzaglia di strumenti.
Il web marketing è un “Processo finalizzato a vendere generando valore per il cliente e profitto per l’azienda“, utilizzando tutti gli strumenti che il web mette a disposizione per intercettare potenziali clienti, connettersi ad essi, informarli, educarli, trasmettere fiducia, trasformarli in clienti acquisiti, fidelizzare i clienti.
Lo stesso ConnectionFunnel®, il METODO che noi e i ConnectionManager utilizziamo per individuare la corretta strategia di web marketing per qualunque azienda, “decripta” i processi di acquisto che si svolgono interamente o in parte online e si basa sulle seguenti principali fasi.
[st_box title=”ConnectionFunnel®” type=”success”]Intercettazione -> Connessione -> Conversione -> Fidelizzazione[/st_box]
In fase di progettazione della strategia, ad ognuna di queste fasi sono associati degli strumenti che svolgono precisi ruoli. C’è da aggiungere che un solo strumento potrebbe ricoprire ruoli differenti in differenti fasi del ConnectionFunnel®.
Ti faccio un esempio: La pubblicità su Google Adwords potrebbe servire (in base ai casi) a :
- intercettare nuovi clienti,
- trasformare (conversione) chi già ci conosce in cliente (ad esempio con il cosiddetto “remarketing”),
- vendere nuovamente ai clienti già acquisiti.
La pubblicità su Google è spesso indispensabile in un progetto di web marketing, ma allo stesso tempo produce risultati lavorando sinergicamente con altri strumenti, come ad esempio un sito che sia in grado di fare lead generation e di convertire i lead in clienti, oppure le email che potrebbero svolgere un “ruolo” simile nella fase di conversione.
Ricapitolando
Al fine di identificare/raggruppare le attività svolte utilizzando un determinato strumento, si usa spesso associare ad esso la parola “marketing“. Questo potrebbe far intendere, a chi non sa bene di che parliamo, che per “strumento marketing” ci si riferisca ad una scienza finita quando in realtà, nella maggior parte dei casi, è l’ingrediente di una torta molto più complessa, cioè una strategia di (web) marketing.
E’ importante tu sappia che i singoli strumenti da soli non rappresentano MAI una strategia completa di web marketing. Quando si parla ad esempio di “email marketing” non va mai considerata come una strategia a se stante, ma semplicemente come l’insieme di attività (individuate in piano di web marketing) che puoi svolgere utilizzando le email al fine di raggiungere i risultati attesi in perfetta sinergia con gli altri strumenti.
Ricorda SEMPRE che i social network, così come i motori di ricerca, i siti web, i blog, ecc., sono semplici strumenti il cui utilizzo può portare risultati oppure no. Non hanno carattere, non sono simpatici o antipatici, non sono sempre utili e sempre inutili, ma portano risultati solo se utilizzati nella maniera più corretta e solo nel caso in cui, in funzione di una strategia predefinita, si ritenga necessario utilizzarne alcuni piuttosto che altri. L’unico modo per utilizzare gli strumenti in maniera corretta è sapere a cosa servono e quale ruolo possono svolgere in una strategia di web marketing.
Per far ciò noi utilizziamo il ConnectionFunnel che è il principale argomento trattato nel corso wmi (Se lo desideri, puoi accedere al sito e richiedere l’accesso gratuito al corso per 7 giorni).
Se hai bisogno di consulenza, contatta un ConnectionManager cercandolo sul nostro motore di ricerca: www.wmi.it
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Al prossimo articolo. Stay Tuned!
Alessandro
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Quanto mi piace a me la gente che parla diretto senza peli sulla lingua !
Ormai questa parola ” marketing ” la posizionano davanti a tutto cosi come è accaduto per la parola PNL.
Ultimamente l’ho sentita associata anche ad Instagram.
Bell’Articolo davvero !