Vendere scarpe online

Vendere Scarpe online (e non solo): i primi passi della strategia di web marketing.

BY: Alessandro Sportelli

“La follia della donna… Quel bisogno di scarpe che NON vuole sentire ragioni…”
Elio e le Storie Tese

Prima di iniziare ringrazio di cuore le amiche che rispondendo alle mie domande mi hanno permesso di scrivere questo articolo. Grazie 🙂

Tra gli iscritti al corso WMI ci sono diversi imprenditori che operano nel mercato della vendita di scarpe online e offline.

Ciò ha destato la mia attenzione e curiosità per questo mercato di cui non ho mai avuto il piacere di occuparmi direttamente. La curiosità mi ha spinto a cercare di capire che tipo di strategia di web marketing potesse meglio adattarsi al settore.

Se mi segui da un po’ di tempo, sai già che una strategia di web marketing ugualmente corretta in tutti i casi non esiste. Esiste la strategia corretta per ogni azienda o prodotto o specifico settore e si basa sul processo d’acquisto tipico dei clienti.

In altre parole per elaborare una strategia corretta è necessario:

  1. Conoscere alla perfezione i clienti (ovvio vero?).
  2. Intuire, studiare, dedurre il processo d’acquisto tipico dei clienti.
  3. Elaborare una strategia di web marketing basata su questo processo di acquisto.

Questi 3 passi costituiscono la sintesi del METODO di elaborazione di strategie di web marketing oggetto del corso WMI.

Ciò di cui sono certo è che un imprenditore che opera nel mondo delle calzature può (dovrebbe) rispondere meglio di me ai punti 1 e 2 se non altro perché si occupa proprio di quello e dovrebbe esser per lui più facile conoscere i propri clienti e i loro processi di acquisto.

Nonostante ciò, mi sono comunque avventurato in uno dei miei “esercizi” cercando di risalire a quella che potremmo considerare la GENESI (il punto di partenza) del processo di acquisto delle scarpe, in particolare da donna. Poiché io non vendo scarpe, vorrei considerassi questo solo come un esempio.

Ciò che davvero mi interessa non è svelarti la ricetta magica per la vendita di scarpe online, ma accompagnarti lungo un “percorso ragionato” in maniera tale tu possa iniziare a ragionare con la TUA testa e cercare di applicare al tuo settore.

Fatta questa premessa, posso procedere (augurandomi di non essere linciato dalle mie amiche :D).

 

Come nasce un processo di acquisto in genere?

Le macro-fasi di un qualunque processo di acquisto (online e offline) sono – da sempre – le stesse:

processo acquisto

Concentriamoci sulla prima fase per capire in che modo NASCE il processo di acquisto di qualunque prodotto, anche delle scarpe:

Stimolo/Problema. Lo stimolo in genere si verifica nel momento in cui la persona si accorge o prende coscienza di avere un problema da risolvere. E’ il classico esempio dell’acquisto delle scarpe per un’occasione particolare, oppure semplicemente perché le vecchie scarpe sono inutilizzabili, oppure perché è stato acquistato un determinato vestito ed è “necessario” abbinarci delle scarpe adeguate. In altre parole ho un problema da risolvere che mi spinge a cercare una soluzione spesso ENTRO un determinato periodo di tempo.

Scoperta. Può capitare che la gente scopra (cioè non lo conosceva prima) un prodotto, un servizio, una passione, un paio di scarpe perché le indossa un’amica, una collega, una conoscente, una fashion blogger, oppure perché legge una rivista, vede una pubblicità in TV, un post su Facebook, un’immagine su Instagram, oppure semplicemente navigando su Zalando o Yoox! Dopo aver scoperto un certo prodotto, la persona potrebbe iniziare a interessarsene fino a quando non vivrà come un “problema” il fatto di NON possederlo e utilizzarlo e, di conseguenza, sarà STIMOLATA a cercare una soluzione. In alcuni casi (e le scarpe ne sono un esempio) dalla scoperta all’acquisto passa davvero POCO tempo :-).

A che serve studiare la prima fase del processo di acquisto online tipico dei nostri clienti? Serve a ottenere informazioni preziose per definire le STRATEGIE DI INTERCETTAZIONE DELLA DOMANDA, cioè la prima fase di un processo di vendita online che, non a caso, si divide anch’esso in 4 macro-fasi:

  • Intercettazione della domanda (latente e consapevole)
  • Connessione con il potenziale cliente e/o erogazione delle informazioni.
  • Vendita
  • Fidelizzazione

 

La GENESI del processo di acquisto delle scarpe da donna.

Mi sono chiesto quindi COME NASCE il processo di acquisto delle scarpe da donna.

Per cercare di farmi un’idea di massima ho utilizzato il mio profilo Facebook e alcuni gruppi per chiedere alle donne informazioni riguardo alle modalità di acquisto delle scarpe. Non potevo agire diversamente visto che non opero nel settore. In altre parole, ho scatenato l’inferno :D.

Le ho lasciate libere di raccontare le loro esperienze di acquisto senza interferire.

Le risposte sono state davvero molto varie e interessanti, ma un occhio attento non poteva non notare alcuni importati COMPORTAMENTI COMUNI.

Scoperta

Ho notato che molto spesso il processo di acquisto partiva proprio con la SCOPERTA.

Ti mostro alcuni esempi:

Silvia

Patrizia

Teresa

Valentina

Elena

Sabina

Michela

Raffaella

 

Queste brevi storie raccontano due aspetti fondamentali del processo di acquisto delle scarpe da donna:

  1. Spesso non le cercano ma le scoprono quasi casualmente (o almeno credono che la scoperta sia casuale).
  2. A differenza di tanti altri prodotti e servizi, l’acquisto di questo tipo di scarpe in alcuni casi è immediato: le scopro e le compro, stop. Non hanno bisogno di studiare la scarpa per un mese cercando di comprenderne vantaggi e svantaggi, come probabilmente farebbero con prodotti ben differenti. Difficile pensare possa accadere la stessa cosa ad esempio nel processo di acquisto di un appartamento.

Tutto sommato questi racconti confermano ciò che era possibile intuire facilmente, specie per quel che riguarda gli acquisti PRIMA di internet.  Era (e lo è ancora) infatti la VETRINA DEI NEGOZI, intesa più in generale come “esposizione dei prodotti al pubblico”, uno dei più potenti mezzi di SCOPERTA per questa tipologia di prodotti (insieme ovviamente alla TV, riviste di settore, ecc.).

NOTA BENE: Per “esposizioni al pubblico” potremmo far riferimento alla vetrine, così come alle riviste di moda, così come INSTAGRAM o YOOX ecc. A quanto pare qualcuno potrebbe considerare l’esposizione offline esattamente come quella online ai fini della SCOPERTA.

Stimolo/Problema

Il processo di acquisto delle scarpe può partire anche da un “problema”. Capita quando si sa già di aver “bisogno” di una determinata tipologia di scarpa per un’occasione speciale, un uso particolare o semplicemente perché “quelle vecchie sono vecchie” :-).

Ecco alcuni esempi:

Maria

Katica

Federica

Sara

 

È interessante notare che, quando il processo d’acquisto nasce direttamente da un particolare STIMOLO, alcune delle amiche si rivolgono direttamente al NEGOZIO DI FIDUCIA.

In altre parole quando sono alla ricerca di un prodotto specifico, cioè sanno già (più o meno) di cosa hanno bisogno, preferiscono spesso acquistare dal negozio di fiducia oppure cercare il modello tra i BRAND preferiti.

A questo punto sorge spontanea una nuova domanda: Chissà come le amiche hanno SCOPERTO il negozio (che poi è diventato “di fiducia”) o il BRAND (che poi è diventato “preferito”). Una prima volta ci deve esser stata… vero? 😉

Capita anche che il processo di acquisto della stessa persona possa partire da una scoperta o da uno stimolo e quindi si svolga in maniera differente:

Alessia

Ivana

 

Da notare ciò che scrive Ivana riguardo al negozio di fiducia:

Sempre nel negozio di fiducia fanno un’azione per clienti fedeli e prima che iniziano i saldi ufficiali ci chiamano.

Bella mossa rimanere in contatto con i clienti e fare di tutto per fidelizzarli, anche (o soprattutto) quando la prima volta ti hanno SCOPERTO per caso.

Ci sono sostanziali differenze tra online e offline?

  • C’è chi scopre e cerca online per poi acquistare offline.
  • C’è chi scopre e cerca offline per poi acquistare online.
  • C’è chi scopre e cerca online per poi acquistare online.
  • C’è chi scopre e cerca offline per poi acquistare offline.

Online e offline, come al solito, non sono da ritenersi “compartimenti stagni”, così come il web marketing non è altro che marketing fatto bene online. Il problema è proprio “farlo bene” ;-).

 

La strategia di web marketing corretta simula il processo di acquisto.

Poniamo il caso che la curiosità mi abbia fatto comprendere un po’ meglio questo mondo di cui, in realtà, conosco ben poco.

Dalle risposte ricevute ho capito che il processo di acquisto delle scarpe da donna parte spesso dalla SCOPERTA oltre che ovviamente da un PROBLEMA.

La scoperta potrebbe verificarsi per mezzo ad esempio di una vetrina, una rivista, un post su Instagram, un giro su Zalando.

Ciò che è importante ricordare è che la scarpa (tranne in alcuni specifici casi e tipologie) è un prodotto che deve innanzitutto piacere “visivamente” e di conseguenza – NOTA BENE – se vendi scarpe online dovresti innanzitutto chiederti come e dove ESPORLE nella maniera più efficace possibile e in funzione, ovviamente, del target specifico che intendi raggiungere.

Come e dove le mie clienti scoprono le scarpe di loro gradimento? Devi rispondere TU a questa domanda, non io.

C’è ad esempio Giuseppe, uno degli allievi del corso WMI, che ha scoperto che per la tipologia di scarpe che vende e per il tipo di cliente target, Facebook si rivela un mezzo straordinario di intercettazione della domanda latente (cioè “indurre” la scoperta) e vendita diretta.

Vende infatti su Facebook (centinaia di scarpe al mese) utilizzando solo la pagina aziendale e 

senza sito web,

senza landingpage,

senza inviare email, ecc.

Questo è un FATTO, non una ipotesi. All’interno del corso WMI è presente il suo caso studio completo.

Questo FATTO vuol dire che qualunque azienda possa ottenere allo stesso modo successo copiando Giuseppe? NO, NO, NO, NO!

La strategia di Giuseppe funziona perché sta SIMULANDO il processo di acquisto delle sue clienti per alcune tipologie di scarpe e non funziona allo stesso modo se vendi assicurazioni! Questa è la cosa in assoluto più importante che devi capire sul web marketing strategico.

Il fatto che Giuseppe utilizzi questa strategia (solo Facebook) con successo vuol dire che se avesse un sito di ecommerce, fosse posizionato su Google, utilizzasse l’email non otterrebbe vantaggi?

Certo che potrebbe ottenere altri vantaggi. Giuseppe oggi sta intercettando solo i processi di acquisto che partono con la SCOPERTA ma probabilmente non quelli che partono con uno stimolo e quindi ad esempio con la RICERCA di un certo BRAND o una specifica tipologia di prodotti.

La tua strategia di web marketing deve simulare il processo di acquisto tipico del tuo cliente. Copiare ciò che fanno gli altri con successo in altri settori potrebbe non portarti fortuna. Non devi copiare, ma devi comprendere in autonomia qual è la strategia che può rivelarsi più corretta nel tuo caso.

Ciò che potresti copiare sono “i principi di base” se e quando riuscissi ad intuirli e non le tattiche e gli strumenti. Lo sai, il web marketing è una scienza, non un’accozzaglia di strumenti.

Lasciamo da parte per un attimo la fase del processo di acquisto che chiamiamo Scoperta/stimolo. Ti mostro come ad esempio Zalando simula la fase di “acquisizione informazioni e scelta” delle proprie clienti:

Abbinamenti zalando

 

Zalando sa molto bene quanto per le sue clienti siano importanti gli “abbinamenti”. Proprio per questo si sforza di simulare il processo di acquisto delle clienti proprio come si svolgerebbe in un negozio tradizionale OFFLINE. In questo caso coglie anche l’occasione per vendere più di un prodotto contemporaneamente.

Tutto ciò riporta al solito al concetto di “focalizzazione”.

Esser focalizzato e servire una specifica nicchia di clienti con determinati prodotti ti permette di comprendere con maggior facilità il processo di acquisto tipico dei clienti e di simularlo online con maggiore efficacia. Al contrario, comprendi quanto possa esser complesso effettuare analisi di questo tipo nel caso in cui tu venda “un po’ di tutto a tutti”.

Io stesso in questo articolo ho sbagliato perché ho generalizzato. Ho infatti parlato di scarpe generiche e sono perfettamente consapevole che i processi di acquisto di tipologie di scarpe differenti potrebbero nascere in maniera diversa. Pensa ad esempio alla differenza che c’è tra le scarpe eleganti da donna, le scarpe da ginnastica, le scarpe da “cantiere”, le scarpe da ballo, scarpe da running, ecc.

In funzione della tipologia di prodotto che vendi e del cliente target devi scoprire come si svolgono in genere i processi di acquisto e elaborare una strategia di web marketing che li simuli.

RICORDA, per elaborare una strategia corretta è necessario:

1. Conoscere alla perfezione i clienti.

2. Intuire, studiare, dedurre il processo d’acquisto tipico dei clienti.

3. Elaborare una strategia di web marketing basata su questo processo di acquisto.

Se sei un imprenditore che desidera comprendere come progettare un piano di web marketing e /o prenderne il controllo evitando fregature e investimenti errati, puoi valutare studiare il corso online di WEB MARKETING PER IMPRENDITORI. Spieghiamo il metodo completo per progettare e implementare la strategia di web marketing per qualunque azienda esattamente come facciamo noi, come e cosa delegare all’esterno, come scegliere i fornitori e come evitare di farsi fregare. Se sei interessato a saperne di più, visita www.corsowmi.it.

Se operi nel settore abbigliamento e stai cercando consulenti di web marketing, puoi consultare il motore di ricerca www.wmi.it.

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Il web marketing è una scienza, non un’accozzaglia di strumenti.

A presto

Alessandro

Alessandro Sportelli

Alessandro Sportelli

Imprenditore e ricercatore nell’ambito del web marketing sin dai primi anni 2000. Autore dei libri “La Pubblicità su Facebook - Solo i numeri che contano”, “Il Succo del Web Marketing”, "Instagram Strategy". A lui si deve l’introduzione dei concetti di “Domanda Latente®” e “Domanda Consapevole®” nell’ambito del web marketing. È impegnato nella direzione Marketing di aziende negli ambiti ecommerce, formazione, ristorazione/food, servizi online. Leggi la sua storia

Opinioni

Enrico Ferretti

Considero Alessandro un vero mentore. E’ da sempre il mio punto di riferimento principale in ambito Web Marketing e il motivo è semplice: prima degli altri è in grado di capire il potenziale di strumenti/canali Digital ed inoltre diffonde solo strategie e tattiche che ha validato sul campo, spesso proprio sui suoi business/progetti. Ha coniato concetti sul Digital Marketing che sono a dir poco illuminanti ed è riuscito (insieme a Manuel Faè) ad elaborare il metodo Connection Funnel, che rappresenta a mio avviso il framework più completo per elaborare una strategia di marketing. Metodo che è stato applicato con successo da centinaia di aziende e consulenti di marketing su diversi modelli di business.

Alessandro è un vero patrimonio del nostro paese, un innovatore, una mente brillante che da 20 anni continua a formare i migliori professionisti del marketing online in Italia. Come se non bastasse è anche un raro esempio di umiltà e generosità, sempre a disposizione di colleghi e imprenditori che hanno bisogno di lui per confrontarsi sul meraviglioso mondo del marketing.

Devo molto ad Alessandro! Grazie a lui ho imparato tantissimo, evitando di commettere molti errori e accelerando il processo di crescita professionale, nonché della mia agenzia di marketing.

Enrico Ferretti CEO & Founder - Secret Key Web Agency
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Mattia Soragni

Che Alessandro abbia sempre avuto una marcia in più nel settore penso sia abbastanza chiaro a tutti, acquisendo competenze e punti di vista che in pochi hanno in Italia. Ha una visione del settore molto ampia, data sicuramente dall’esperienza e dagli anni di lavoro nei settori più vari, affrontando progetti e sfide molto grandi che gli permettono di ottenere ottimi risultati in ciò che fa. E’ una persona vera, e questa è per me la cosa più importante.

Sono sicuro di una cosa: che ogni volta ho modo di parlare, confrontarmi e discutere con Alessandro ne esco arricchito. Le sue “sberle” (virtuali, sia chiaro 🙂 ) mi hanno aiutato ad aprire gli occhi in più occasioni, ad affrontare meglio il mio lavoro, approccio ed obiettivi. Il punto di forza principale di Alessandro credo sia la componente umana che affianca in tutti i suoi ragionamenti e consigli che dispensa: ed è proprio questo che lo rende unico. Lo considero un mentore sicuramente da un punto di vista professionale ma anche personale: in più occasioni mi ha aiutato a superare limiti che avevano poco a che fare con il lavoro puro, ma più intrecciati alla vita personale che ovviamente riflette anche quella professionale e viceversa. Il fatto di “esserci già passato” gli permette di indicare la giusta direzione, senza la presunzione di conoscere o avere tutte le risposte: ascolta, comprende, pensa (molto), fa le giuste domande, e poi -quasi per magia- dice qualcosa che “apre delle porte”. Ha avuto (e continua a farlo) un grande impatto nel mio percorso professionale, e di questo non posso che esserne riconoscente.

Mattia Soragni Digital Marketing Strategist & Founder / Target Hunter
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Simone Marengo

Alessandro è una pietra miliare del web marketing in Italia, uno dei professionisti che in assoluto stimo di più. Per me è un innovatore in grado di spiegare concetti molto avanzati con un linguaggio semplice e chiaro, una competenza solida e avanzata, una visione acuta e luminosa. Il tutto condito da tanto umorismo e simpatia. Relazionarsi con Alessandro è sempre un’esperienza piacevole, arricchente e divertente.

Per il mio lavoro Alessandro è stato un personaggio chiave, realmente determinante. Ho seguito con attenzione il suo percorso, nell’arco di tutta la sua carriera. Reputo il suo contributo fondamentale, a partire dalla creazione del 1° corso su Facebook in Italia, per passare ai suoi insegnamenti grazie al libro sulle Facebook Ads, fino al più recente sviluppo, assieme a Manuel Faè, del modello Connection Funnel, il metodo che attualmente utilizziamo in agenzia per fornire consulenza strategica ai nostri clienti. Semplicemente, se non avessi incontrato Alessandro probabilmente oggi non mi occuperei di marketing.

Simone Marengo Amministratore di Marengo Marketing srl
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Gianpaolo Antonante

Alessandro è a mio modo di vedere il più grande esperto di web marketing strategico che io abbia mai conosciuto. E lo è per distacco. Ha una capacità di ragionamento strategico fuori dal comune. Mi formo con lui da ormai anni: in teoria gli argomenti sarebbero sempre gli stessi, in pratica però ogni volta ne esco “imparato”.

Il migliore. Per distacco.

Aver studiato con Alessandro ha oggettivamente moltiplicato le mie competenze e la mia capacità di ragionamento. E questo ha influenzato pesantemente la mia capacità di formare i miei collaboratori e di portare risultati ai nostri clienti.

Gianpaolo Antonante Fondatore di Stratego Swat srl (agenzia di web marketing)
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Alessandro Odierna

Alessandro è geniale. L’ho apprezzato come divulgatore ma la mia stima per lui è soprattutto relativa alla sua capacità imprenditoriale. Nella mia azienda come socio è protagonista: sia nella condivisione della strategia che nella formazione delle nostre risorse.

La sue conoscenze e la sua esperienza, sommate alla sua trasparenza e generosità, mi hanno permesso di crescere come imprenditore e come persona. Alessandro non teme la condivisione, anzi, al contrario, vive con disagio la chiusura. Mi ha ispirato per la sua visione del marketing a forte vocazione strategica, grazie a lui in American Uncle non siamo mai ceduti alla tentazione di scegliere soluzioni utili solamente al breve periodo e molte delle cose che stiamo facendo sono state partorite dalla sua mente. Firmerei per avere altri Alessandro Sportelli nella mia azienda.

Alessandro Odierna CEO di Americanuncle.it
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Vito Torres

Ha delle competenze strategiche fuori dal comune, ogni volta che gli ho sottoposto una problematica legata ad un business ha sempre tirato fuori una risposta illuminante che, il più delle volte, mi ha lasciato senza parole. Ha una profonda conoscenza dell’ambito strategico, ma anche pratico, del web marketing. Ha un modo di comunicare semplice e diretto. Dal 2012 penso di aver letto qualsiasi cosa lui abbia scritto sul marketing. Di Alessandro, sin da subito mi ha colpito l’immensa eticità professionale, un elemento di fondamentale importanza.

Penso che Alessandro (insieme a Manuel Fae) sia la persona a cui non smetterò mai di dire grazie. Grazie a lui ho capito quale fosse la mia strada da consulente, grazie a lui ho capito come raggiungere i miei risultati professionali, grazie a lui ho capito quale fosse il mio posto nel panorama del marketing italiano. Lo ritengo IL MIO MAESTRO, e in ogni occasione in cui mi trovo a parlare di lui non posso far altro che ribadirlo.

Vito Torres Founder e Direttore Marketing di Digital Factor
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Francesco Gavello

Alessandro è uno dei pochi, autentici, pilastri del web marketing italiano. I suoi studi sulla domanda consapevole e latente – e non solo – hanno letteralmente fatto scuola nel corso degli anni. È senza dubbio uno dei professionisti più competenti e affabili che abbia avuto il piacere di incrociare negli anni. Professionisti come Alessandro ricordano prima di tutto come si possa fare marketing rimanendo con i piedi per terra e offrendo sempre un consiglio o un sorriso.

Francesco Gavello CEO, Gavello Srl
Antonio Meraglia

Alessandro è il mio punto di riferimento quando parliamo di web marketing strategico. È una persona competente, parsimoniosa ed oculata nelle sue scelte e sopratutto nell’esprimere la propria opinione. Nel tempo mi ha insegnato tutto ciò che di buono in ambito marketing riesco a fare, partendo da un metodo preciso e ben definito.

Antonio Meraglia CEO e Founder Stravideo
Giovanni Cerminara

A parte la stima che nutro nei suoi confronti, l’ho sempre considerato il mio mentore. Non si è mai risparmiato di darmi consigli, che vi posso garantire si sono sempre rilevati profittevoli per me e per i miei clienti. Chiaramente la stima non è solo lavorativa, ci mancherebbe, soprattutto personale. Penso che un professionista carismatico e di valore lo è nel momento in cui riesca anche a capire i comportamenti delle persone, lui è così… una persona alla mano, trasparente e di rispetto, e questo fa acquisire ancora più stima in lui. Ha una capacità di relazionarsi molto autorevole e ciò che ammiro è la franchezza educata e pacata che utilizza nello spiegare argomenti complessi o offrire risposte a punti di vista a tratti insidiosi. E’ instancabile, inesauribile, lo vedi scavare nella sua mente per trovare delle risposte che possano essere d’aiuto e se non la trova non preoccuparti che prima o poi ti chiama o ti scrive: “Ciccio, tutto okay?” Infine, ma non per ultima, la sua umiltà d’animo che oggi è qualità di pochi.

Dire che ha contribuito a migliorare la mia carriera è veramente poco. Le mie performance sono migliorate e di conseguenza anche quelle dei miei clienti. Se spesso riesco ad offrire risposte esaustive ai miei clienti è perché ho appreso da lui delle conoscenze che fino a prima non avevo. Inoltre, se raggiungi risultati importanti, lui ti nota e riesce a tirare il meglio che c’è in te. Non è da tutti. Alessandro è uno stimolo a far meglio. Ho imparato a riflettere sui processi, ad attuare un metodo migliore al mio modo di lavorare, a chiedermi il perché non si sono raggiunti i risultati sperati. A capire in profondità la strategia, i processi di acquisto… e potrei andare avanti per ore. Concludo dicendo: Grazie di Cuore Amico Mio

Giovanni Cerminara Consulente Web Marketing Strategico
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Silvia Signoretti

Penso che Alessandro sia un professionista etico, innanzitutto. I suoi valori personali e quelli professionali sono messi sempre in discussione, in modo costruttivo, per dare coerenza alle sue attività e al suo approccio, sia come imprenditore che come marketing manager che come formatore. Alessandro è un professionista che ha appreso con l’esperienza e lo studio quello che sa e che sa fare. Curioso, vigile, sempre attento, non smette di mettersi in gioco per comprendere come migliorare le sue competenze. Gli viene il mal di pancia (o il mal di testa), secondo me, se si rende conto che qualcosa non fila e non prende la piega che vorrebbe.

Alessandro ha studiato, si è formato, ha osservato e, come buon maestro, ha trasferito quel che ha appreso. Lo ha fatto sempre con grande trasparenza e in tutti questi anni l’ho visto fare la differenza per tanti imprenditori e per altrettanti consulenti che sono cresciuti con lui e grazie a lui durante il percorso WMI. Ha trasferito con gratitudine e senza chiedere nulla in cambio più di quello che gli era richiesto, gliel’ho sempre riconosciuto. Ora lo osservo in una fase di passaggio nuova e cruciale. Si è reso conto, a mio avviso, di avere fiuto imprenditoriale e di saper saggiare le persone di valore. Le attività in cui ha messo il suo zampino sono diventate aziende di successo e credo che tante altre potranno beneficiare del suo apporto.

Di Alessandro e del suo modo di relazionarsi mi è sempre piaciuta la sincerità. Nonostante la sua fama, non è mai stato supponente e ha sempre saputo confrontarsi con tutti. La sua capacità di sintesi e il suo occhio clinico sanno cogliere il nocciolo delle questioni senza troppi preamboli, il che viene messo in pista anche sul lavoro. Collaborare con lui rende i flussi più veloci, pratici e immediati. D’altro canto, è molto esigente e ha quell’ansia del fare e del vedere i risultati che contraddistingue un imprenditore che sta costruendo il suo stile. Sono sempre molto curiosa di osservare e apprendere da ciò che fa.

Considero Alessandro una sorta di mentore. Mi ha osservata e presa, piccina e insicura, all’interno del gruppo che gestiva, ritenendo che potessi essergli di supporto nella stesura della seconda edizione del suo libro. Fu una sfida, grande. A suon di aggiornamenti e discussioni mi aiutò credere in me, fino a farmi seguire il percorso come Connection Manager di cui sono orgoglioso membro fin dagli inizi. Confrontarmi con lui è sempre molto costruttivo e so che mi sa dare la giusta bastonata e sa usare anche la carota, al bisogno. Nella vita, per crescere e migliorarci, non abbiamo bisogno di persone che mettano lo zucchero sulla pillola, ma di chi sa aprirci gli occhi per vedere.

Con la giusta concretezza Alessandro ha saputo vedere il mio percorso e non si è mai fermato a ciò che ero, ma ha cercato sempre di mostrarmi ciò che potevo diventare, talvolta anche con lunghi silenzi, che erano colmi di parole, consapevole che per accompagnare qualcuno devi sapergli lasciare i suoi tempi. I miei so che sono più lunghi di quel che vorrebbe, ma se sono ciò che sono professionalmente ed eticamente è anche grazie a lui. Non posso che sentirmi fortunata ad averlo incontrato, sia quel che sia il percorso futuro.

Silvia Signoretti Fondatrice Franchising Strategy, co-fondatrice Marketing Strategy Solutions
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Jacopo Matteuzzi

Alessandro è uno dei pochissimi veri “Digital Srategist” che io conosca. Tanti si autodefiniscono in questo modo senza però possederne le reali caratteristiche. Per come la vedo io, per poter essere definiti Digital Strategist ci vogliono sostanzialmente due cose: un altissimo grado di competenza maturata sul campo (non basta leggere due libri o seguire un corso, sono necessari anni di pratica) ed una particolare attitudine, che potremmo chiamare “visione”, intesa come la capacità di elaborare la proiezione di uno scenario futuro in relazione ad un piano e a degli obiettivi. Le persone che conosco che possiedono entrambe queste qualità si contano sulle dita di una mano, e Alessandro è certamente uno di loro.

Jacopo Matteuzzi Chairman of the Board di Studio Samo
Lorenzo Ferrari

Alessandro ha conoscenze approfondite del marketing, sia della strategia che degli strumenti, unite ad una buona dose di pensiero laterale e tanto, tanto, tanto pragmaticissimo buon senso, qualità tanto essenziale quanto rara in chi è andato così in profondità negli abissi del marketing da trovarsi a camminare sul fondale, ma comunque indispensabile per rimanere ancorati alla realtà. Inoltre apprezzo e invidio il suo modo di pensare “outside of the box” e la sua capacità di estrarre sempre un nuovo coniglio dal cilindro. Se dovessi condensare ciò che penso di lui in una frase, lo descriverei con una citazione di Pasolini: mentre tutti applaudono i luoghi comuni, lui coltiva il seme del dubbio. E non è poco…

Mi ha mostrato ciò che avevo davanti agli occhi e che non vedevo, vuoi perché era troppo vicino o troppo lontano, dando una nuova prospettiva e un ampissimo respiro al futuro di RistoratoreTop.

Lorenzo Ferrari Fondatore di RistoratoreTop

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